Carlo Ruini, Anatomia del cauallo, infermita', et suoi rimedii. Opera nuoua, degna di qualsiuoglia prencipe, & caualiere, & molto necessaria à filosofi, ... Diuisa in due volumi..., Venezia, Fioravante Prati, 1618.
Va al medico veterinario bolognese Carlo Ruini (1530-1598) il merito di aver studiato per primo l’anatomia del cavallo, redigendo un’opera che può essere considerata una tappa fondamentale nel progresso delle scienze veterinarie.
L’esemplare posseduto dalla biblioteca di Medicina veterinaria è una rarissima edizione di un volume dedicato esclusivamente all’anatomia di un animale, contenente un ricco apparato iconografico a tutta pagina.
L’opera, pubblicata nel 1618, è suddivisa in due volumi rilegati insieme che trattano rispettivamente dell’anatomia e delle patologie del cavallo.
Carlo Ruini nacque a Bologna nel 1530 da una famiglia benestante originaria di Reggio Emilia e trapiantata in città all'inizio del XVI: il padre fu un senatore, dotto legista e lettore nello studio bolognese. Carlo fu educato privatamente, ma in modo eccellente, tuttavia non frequentò alcuna università, né ebbe una formazione artistica. Ebbe comunque accesso ad alte cariche pubbliche: prima Gonfaloniere del popolo, fu poi eletto Senatore e infine Gonfaloniere di giustizia. Si sposò con Vittoria Pepoli, proveniente da una nobile e influente famiglia di senatori bolognesi. Prima della nomina a senatore si fece costruire un imponente palazzo, il più ricco di scuderie tra i palazzi senatoriali di Bologna, l’attuale Palazzo di Giustizia. Di lui si sa infatti che fu un abile cavallerizzo e un appassionato collezionista di cavalli che, a suo avviso, erano i più nobili tra tutti gli animali. Proprio a questo animale fu dedicata la sua unica opera: Dell’anatomia e delle infermità del cavallo che fu fatto pubblicare dal figlio nel 1598, due mesi dopo la morte del padre. L’opera, che uscì in due volumi presso Giovanni Rossi a Bologna, ebbe un enorme successo, fu diffusa in tutta Europa, fu tradotta in inglese, tedesco e francese, e fu ristampata nel 1618. Si tratta di una splendida monografia sull’anatomia del cavallo corredata da bellissime illustrazioni.
A lui va il merito di aver studiato per primo, su base rigorosamente sperimentale, la struttura del corpo di un animale, il cavallo, dando dignità scientifica alla pratica veterinaria. Viene infatti considerato il primo trattato moderno di veterinaria e arte equina, una sorta di pietra miliare nella moderna trattatistica scientifica veterinaria equina.
L’opera consta di 64 tavole di splendida fattura: si tratta di minuziose xilografie realizzate, con tutta probabilità, da valenti artisti che hanno lavorato sotto la direzione dello stesso Ruini. Non sappiamo con certezza da chi furono realizzati i vari disegni, ma sappiamo che furono sicuramente influenzati dalle varie opere anatomiche umane pubblicate nei decenni precedenti. L’apparato iconografico, per la bellezza e il dettaglio, viene infatti spesso paragonato alle tavole anatomiche di Andrea Vesalio contenute nel “De Humani Corporis Fabrica”. Ma si è parlato anche di Agostino Carracci, di Tiziano, e soprattutto di Leonardo da Vinci di cui, forse, Ruini vide gli studi anatomici.
Come per la prima edizione bolognese del 1598 esistono due varianti dello stesso editore, il nostro esemplare è dell’edizione veneziana del 1618 che reca sul frontespizio la 6ª riga dall'alto: "Cauallerizzi, & Marescalchi" (vedi Copia digitale della variante del 1618, originale della Bayerische Staatsbibliothek).
Sul frontespizio marca raffigurante: tre alberi in un prato, ciascuno con un uccello sulla cima. In una cornice figurata. Primo volume con frontespizio in rosso e nero.
Libro conservato presso: Polo 1- Biblioteca di Medicina veterinaria, Collocazione Tesi e Rari ANT Direzione 1176
Bibliografia:
- Dyce K.M. , Merlen R.H.A. Carlo Ruini and “L’anatomia Del Cavallo” in "British Veterinary Journal", 109, 9, 1953, p. 385-390
- Ercolani, G.B, Carlo Ruini: curiosità storiche e bibliografiche intorno alla scoperta della circolazione del sangue, Bologna, Zanichelli, 1873
- Madrignano M. e Pugliese A., Observationes anatomicae (1562) di Gabriele Falloppio: un rinnovamento scientifico all’inizio del Rinascimento, in "Atti del VII Congresso Nazionale di Storia della Medicina Veterinaria, Brescia, 2015" a cura di E. Lasagna, Brescia, Litos, 2017, p. 77-79
- Mingazzini P., Leonardo da Vinci e la scoperta della Circolazione del Sangue, in "Il Bassini", XXXI, 2010, p. 58-71
https://boa.unimib.it/retrieve/handle/10281/17728/21924/Leonardo_da_vinci_scoperta_circolazione.pdf - Veggetti A., Carlo Ruini (1530-1598) e la circolazione del sangue, in "Atti del VII Congresso Nazionale di Storia della Medicina Veterinaria, Brescia, 2015", a cura di E. Lasagna, Brescia, Litos, 2017 pag. 13-18
Copia digitale del primo volume, Google Books, originale della Biblioteca Nazionale di Napoli
Copia digitale del secondo volume, Google Books, originale della Biblioteca Nazionale di Napoli