Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura

Paolo Mascagni, Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura, Firenze, Marenigh, 1816.

A Paolo Mascagni è affidata nel 1807 la cattedra di Anatomia pittorica presso l’Accademia delle belle arti di Firenze. A questo periodo risale il progetto di realizzare un libro di anatomia espressamente dedicato agli artisti. Quando Mascagni muore nel 1815, il compito di finanziare e curare la stampa dell’Anatomia pittorica è portato a termine dagli eredi, con la collaborazione, per la parte scientifica, di Francesco Antommarchi, l’ultimo dissettore di Mascagni. L’opera, dedicata al Granduca di Toscana Ferdinando III, consta di 15 tavole, 13 delle quali a colori da disegni e incisioni in rame, per la gran parte firmate da Antonio Serantoni.

Illustratori e incisori

  • Antonio Serantoni: abile incisore e illustratore naturalistico, lavorò con Mascagni alla realizzazione delle tavole della Grande Anatomia. Realizzò anche le tavole botaniche per la Flora italiana di Gaetano Savi (1769-1844) e per la Pomona italiana di Giorgio Gallesio (1772-1839), stampate a Pisa, rispettivamente, tra il 1818 e il 1824 e tra il 1817 e il 1839. Da ricordare anche la sua attività come creatore di pregevoli modelli anatomici in cera.
  • Carlo Lasinio: incisore di riproduzione, pittore, professore all’Accademia di belle arti di Firenze e fondatore dell’Accademia di belle arti di Pisa. Si conoscono oltre millecinquecento incisioni da lui firmate. Dal 1807 fino alla morte fu conservatore del Camposanto di Pisa, di cui curò il riordino e il restauro pittorico. Tra le sue opere ricordiamo la raccolta delle incisioni delle riproduzioni degli affreschi del Camposanto (Pitture a fresco del Camposanto di Pisa, 1812 e 2. ed. 1828).
  • Agostino Costa: allievo di Carlo Faucci, con il quale lavorò negli intagli del Coro di San Pietro a Perugia. Illustratore librario (antiporte, carte geografiche, ritratti).

Nella storia dell’anatomia ottocentesca un posto di grande rilievo spetta a Paolo Mascagni (1755-1815), celebre per l’Anatomia Universa, il primo atlante anatomico che riporta la figura umana a grandezza naturale, e per l’opera Vasorum Lymphaticorum Corporis Humani Historia et Ichnographia, già ricordata.

Laureatosi a Siena in Medicina a soli vent’anni, Mascagni dedicò la sua vita alla ricerca anatomica e all’insegnamento. Fu docente di anatomia a Pisa nei primi mesi del 1801, con l’obbligo di tenere contemporaneamente lezioni all’Arcispedale di Santa Maria Nuova a Firenze. Durante il breve soggiorno pisano abitò al secondo piano del Palazzo Agostini (Palazzo Rosso o dell’Ussero) sul Lungarno, dove probabilmente, all’ultimo piano, organizzò un laboratorio per la coloritura a mano delle tavole dell’Anatomia Universa, stampata postuma a Pisa tra il 1823 e il 1832, per cura di tre professori dello Studio Pisano, Andrea Vaccà Berlinghieri (1772-1826), grande amico ed estimatore di Mascagni, Giacomo Barzellotti (1768-1839) e Giovanni Rosini (1776-1855). Mascagni si trasferì alla fine del 1801 a Firenze, dove fu nominato professore ordinario e insegnò contemporaneamente anatomia pittorica, fisiologia e chimica.

L’Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura fu pubblicata postuma nel 1816, un anno dopo la morte di Mascagni, dal fratello Bernardo e dal nipote Aurelio. Destinato agli studenti di belle arti, l’atlante contiene 15 tavole, tredici delle quali a colori, disegnate da Antonio Serantoni (1780-1837), le prime due incise da Agostino Costa (1754-circa 1820) e Carlo Lasinio (1759-1838) e le rimanenti dallo stesso Serantoni.

Le prime due tavole raffigurano lo scheletro, tutte le altre la muscolatura, senza il dettaglio degli organi interni e degli apparati.

Lo studio e la comprensione della struttura del corpo umano sono alla base sia della pratica medica che di quella artistica, laddove l’uomo è il tema della raffigurazione. Nelle dettagliate tavole anatomiche di Mascagni, realizzate per la didattica, attraverso la dissezione, l’osservazione diretta e il microscopio, con il fondamentale contributo di abili artisti, rigore scientifico e bellezza si fondono.

Libro conservato presso: Polo 4 - Biblioteca di Medicina e chirurgia, Farmacia, Collocazione Fondo di Anatomia - Fondo Storico Ufficio 4

Bibliografia

  • Vannozzi F., (a cura di), L’eredità intellettuale di Paolo Mascagni, Siena, Accademia delle scienze di Siena detta de' Fisiocratici, 2015
  • Renzoni S., Pittori e scultori attivi a Pisa nel XIX Secolo, Pisa, Pacini, 1997
icona libro digitaleCopia digitale, Internet Archive, originale della Bibliothèque Interuniversitaire de Santé, Paris

Scheda del libro nel catalogo di Ateneo (OneSearch)