Gli animali hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita e nello sviluppo delle popolazioni umane, in primis fornendo alimenti (carne, uova, latte) e riparo dalle intemperie (pelli, pellicce, lana). Con ossa animali venivano inoltre costruiti molti oggetti di uso quotidiano (utensili, suppellettili, ornamenti) e con la forza degli animali si praticava l'agricoltura o si traportavano cose e persone (buoi per spingere gli aratri, muli da soma, cavalli, dromedari, elefanti).
Gli animali sono sempre stati utili all'uomo nel lavoro, nelle tragiche vicende della guerra, o per la difesa personale, ma anche fedeli compagni di vita come animali d'affezione. A essi sono stati tributati onori letterari e artistici, essendo protagonisti di racconti e pitture, dalle prime rappresentazioni rupestri alle immagini di culti in cui gli animali erano divinizzati, dai significati allegorici loro attribuiti ai dipinti veristi, per giungere alle moderne campagne fotografiche per la pubblicità o i calendari.
Le collezioni storiche delle biblioteche dell'Università di Pisa conservano numerosi volumi dedicati all'impiego degli animali come ausilio nel lavoro quotidiano e come mezzi di trasporto, nonché al loro uso alimentare, o a quello farmacologico di sieri e derivati animali. Gli studi scientifici in Agraria, Veterinaria, Medicina, Scienze o Ingegneria sono frequentemente dedicati alle varie specie animali, analizzate secondo i diversi punti di vista. Numerosissime sono le illustrazioni di pregio utili allo studio delle varie specie. In questa sede si presentano, ad esempio, due importanti volumi custoditi dalla Biblioteca di Medicina Veterinaria, concernenti l'anatomia e la cura di due essenziali compagni di viaggio quali il cavallo e il dromedario (o cammello arabo).
La lavorazione del latte, con il contributo di mungitrici meccaniche e degli impianti di pastorizzazione, con la progettazione di moderne centrali del latte e caseifici, è invece al centro di un volume della Biblioteca di Ingegneria.
Infine, la Biblioteca di Medicina propone un'opera riguardante i serpenti, i loro veleni e le loro proprietà medicinali.