Architettura idraulica ovvero Arte di condurre innalzare e regolare le acque...

Bernard Forest de Bélidor, Architettura idraulica ovvero Arte di condurre, innalzare e regolare le acque pej vari bisogni della vita di Bernardo Belidor; con note ed aggiunte di Navier; versione italiana su l'ultima edizione francese di Basilio Soresina, Mantova, Negretti, 1835-39.

Bernard Forest de Bélidor fu un ingegnere specializzato in idraulica e balistica. Scrisse numerosi trattati, tra cui, tra il 1737 e il 1753, L'architecture hydraulique, pubblicata in quattro volumi. Questa imponente opera, non priva di alcuni errori teorici che furono emendati da Navier aggiungendovi al termine delle note chiarificatrici, si poneva come risposta alle esigenze contemporanee di sviluppo dei trasporti navali, dell'irreggimentazione dei corsi d'acqua, dell'approvvigionamento idrico e della creazione di fontane ornamentali. Il testo, arricchito di tavole esemplificative, conobbe grande fortuna e fu tradotto in italiano nel XIX secolo.

Incisore

  • Giacomo Bassaglia (sec. XVIII/XIX)

Bernard Forest de Bélidor (1697? - Parigi 8 settembre 1761) fu un ingegnere francese, nato in Catalogna. Esperto soprattutto di temi idraulici e balistici, alternò alla carriera militare gli studi specialistici e divenne docente di artiglieria alla Scuola di Fère-en-Tardenois nell'Aisne, dove si dedicò alla misurazione dell'arco terrestre. Fu membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi dal 1756.

Nel 1720 compose il suo primo volume, Sommaire d'un cours d'architecture militaire, civile, hydraulique, a cui seguì nel 1725 il Nouveau Cours de Mathématiques à l'usage de l'artillerie et du génie, che raccolse un grande successo. Nel 1729 scrisse La science des ingénieurs dans la conduite des travaux de fortification et d'architecture civile e, tra il 1737 e il 1753 L'architecture hydraulique, pubblicata in quattro volumi. L'architecture hydraulique si poneva come risposta alle esigenze contemporanee di sviluppo dei trasporti navali, dell'irreggimentazione dei corsi d'acqua, dell'approvvigionamento idrico e della creazione di fontane ornamentali. Per la prima volta il calcolo integrale è impiegato per la soluzione di problemi tecnici. L'aspetto pratico delle opere di Belidor ebbe grande favore presso architetti, costruttori e ingegneri, divenendo così dei manuali di consultazione, con numerose tavole esemplificative. Sia La science des ingénieurs, sia L'architecture hydraulique furono riprodotte così spesso che le lastre di rame si consumarono e dovettero essere reincise per le edizioni finali, rispettivamente del 1813 e del 1819. Queste ultime furono ripubblicate con note di Claude Louis Marie Henri Navier (1785-1836), grande ingegnere civile e padre della scienza delle costruzioni, che andavano a correggere gli errori teorici di Bélidor.

I contributi di Belidor furono tradotti in italiano nel XIX secolo coi titoli La scienza degli ingegneri nella direzione delle opere di fortificazione e d'architettura civile e la presente Architettura idraulica ovvero Arte di condurre, innalzare e regolare le acque pej vari bisogni della vita.

Libro conservato presso: POLO 5 - Biblioteca di Ingegneria, Collocazione Rari - ANTICHI 627 BEL I.1-II.2

icona libro digitaleCopia digitale, Internet Archive, originale della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli

Scheda del libro nel catalogo di Ateneo (OneSearch)