Elijah Walton, The camel: its anatomy, proportions and paces, London, Day and Son, 1865.
Elijah Walton fu un artista inglese famoso soprattutto per le sue raffigurazioni di scenari montani di Alpi e Dolomiti.
Durante un viaggio in Egitto, nel deserto, in un accampamento beduino, sviluppò il suo interesse per il cammello arabo, ossia dromedario, che osservò a distanza ravvicinata e ne descrisse l’anatomia, le proporzioni e l’andatura.
E’ da questo studio che scaturì l’opera che qui viene presentata: un libro impressionante per la completezza della rappresentazione dell’animale, una prima edizione molto rara di uno dei migliori studi anatomici e di movimento del dromedario.
Incisore
- Day & Son
Elijah Walton nacque il 22 novembre del 1832 a Birmingham, da Elijah Samuel Walton e Mary Ann Lees. Il padre svolgeva la professione di sarto, mentre la madre era una produttrice di cappelli di paglia: una famiglia non particolarmente benestante, per cui fu solo a causa del suo precoce talento per l’arte e, probabilmente, grazie all’aiuto di un amico e forse di una benefattrice locale, che Elijah si dedicò agli studi artistici. Frequentò prima la Birmingham Academy poi, a diciotto anni, entrò alla Royal Academy Schools di Londra, dove lavorò a lungo. Si dedicò inizialmente ai paesaggi, in modo particolare vedute romantiche delle Alpi e delle Dolomiti: all’inizio del 1860, appena sposato, andò infatti in Svizzera. Poco dopo si recò in Egitto dove la moglie morì di dissenteria. Continuò a viaggiare, andò in Siria e a Costantinopoli, mentre continuava a disegnare e a realizzare acquerelli ispirato dal paesaggio e dalla popolazione locale. Nella primavera del 1862 tornò brevemente a Londra per poi spostarsi sulle Alpi, ma soprattutto in Egitto. Fra il 1863 e il 1864, proprio in Egitto, mentre era nel deserto, in una tenda di un accampamento beduino ad ovest del Cairo, nacque il suo interesse per il cammello. Questa passione lo portò ad immergersi in un intenso studio su questo animale che esaminò a distanza ravvicinata, osservandone il comportamento e il movimento. Nacque così, nel 1865, la sua splendida opera illustrata “Il Cammello: la sua anatomia, le proporzioni e i passi".
Nel 1867 sposò la sua seconda moglie Fanny Phipson di Birmingham e i suoi viaggi divennero sempre più rari. Visitò comunque ancora le Alpi, e poi la Grecia e la Norvegia. L’artista vittoriano, morto nel 1880, si dilettò per tutta la vita con gli oli e con gli acquerelli, furono soprattutto questi ultimi che gli diedero i maggiori successi. Fu particolarmente abile nella realizzazione di paesaggi montani che riusciva a riprodurre con realistica precisione, le sue capacità di dettaglio però si esprimono al meglio nella sua opera The Camel: Anatomy, Proportion and Paces.
The camel è un’opera interamente dedicata al cammello, in cui l’autore esprime tutta la sua ammirazione per questo splendido animale, da lui definito il "cavallo da corsa del deserto".
Pubblicata a Londra nel 1865 da Day & Son su foglio imperiale (56 x40 cm) presenta un frontespizio litografico e 96 lastre disegnate e litografate da Walton, molte delle quali colorate a mano e con l'impronta di Day & Son. Ogni piatto, meticolosamente dipinto, raffigura cammelli o dettagli della loro anatomia: i singoli arti, i muscoli, i movimenti sono stati rappresentati nei minimi particolari, talvolta con una accuratezza che è stata definita quasi fotorealistica.
Libro conservato presso Polo 1 – Biblioteca di Medicina veterinaria, Collocazione ANT C 107
Bibliografia
- Schwartz, H.J., The representation of the camel in Western visual arts over 2000 years, slides of the lecture given at "The camel conference at SOAS, 2015",
http://amor.cms.hu-berlin.de/~h1981d0z/pdf/2015-05-london/soas-london.pdf - Thornton, L., The Orientalists-Painter Travellers, Parigi, ACR, 1994