Economia

Biblioteca EconomiaLa Facoltà di Economia e Commercio, attualmente Dipartimento di Economia e management, è stata istituita in tempi relativamente recenti, rispetto ad altre facoltà dell'Ateneo. Il primo nucleo nasceva con la ripresa dell'attività accademica, qualche mese dopo la liberazione della città di Pisa, nel gennaio 1945, ma il decreto istitutivo fu firmato nel febbraio del 1948.

La Biblioteca, attualmente una delle tre sedi del Polo bibliotecario 1, viene costituita alla fine del 1983, quando la Facoltà di Economia e Commercio si trasferisce nella sede di Via Ridolfi, mentre prima di allora ogni istituto aveva la sua biblioteca e non esistevano attività e servizi comuni.

Tra la fine degli '70 e l'inizio degli anni '80 si era fatta strada l'idea che la realizzazione di un'unica Biblioteca di Facoltà avrebbe consentito un'offerta più completa di servizi e notevoli economie di scala. Il Consiglio di Facoltà chiese dunque che nel progetto generale di un nuovo edificio, si destinassero a questo scopo ambienti specifici. Il progetto del nuovo complesso si deve a Francesco Tomassi, ingegnere e architetto molto attivo nell'edilizia pubblica a Pisa, e a Pier Luigi Spadolini.

Nella nuova sede trovò spazio quella che venne detta “biblioteca centrale”, nella quale furono attivati servizi generali e furono collocati a scaffale aperto i libri e i periodici che appartenevano ai vari istituti: per l'epoca una piccola rivoluzione che abbatteva le barriere tra lettori e libri, permettendo agli utenti l'accesso diretto, senza intermediazioni, al materiale bibliografico.

Ben presto nella Biblioteca si iniziano a sperimentare le nuove tecnologie digitali: nel 1989 fu realizzato uno dei primi opac dell'Ateneo pisano e fu da subito automatizzata la procedura di prestito dei libri.

La messa a disposizione di banche dati (inizialmente su cd-rom e poi on-line) e di riviste elettroniche ha caratterizzato il primo decennio di vita della biblioteca come centro di servizi e di innovazione tecnologica. A metà degli anni '90 la Biblioteca partecipa attivamente al progetto cooperativo Essper: una banca dati bibliografica per il recupero delle informazioni nell'ambito della letteratura periodica italiana per l'economia e le scienze sociali.

L'assetto attuale è figlio di quelle scelte lungimiranti che avevano dato vita, oltre trent'anni fa, alla centralizzazione del patrimonio librario e dei servizi, assetto che ha creato nel tempo una costante fidelizzazione di studenti e docenti nei confronti della Biblioteca. Particolarmente apprezzati e frequentati i corsi di information literacy rivolti agli utenti, che si tengono con cadenza quindicinale.

Il patrimonio librario è costituito da oltre 115.000 libri e da un centinaio di abbonamenti a periodici di settore, ma ormai l'accesso alle numerosissime risorse on-line accresce quotidianamente le possibilità informative a livello trasversale e per qualunque disciplina di studio.

La Biblioteca di Economia negli ultimi anni ha aumentato la disponibilità di banche dati fattuali, molto richieste dai settori di ricerca più avanzati del Dipartimento di Economia e management, struttura che ha sostituito, dopo la riforma del 2012, la vecchia Facoltà.

Di notevole interesse i fondi speciali e antichi Pera, Bruguier Pacini, Giannessi, De Vergottini.

 

Approfondimenti

I libri della Biblioteca nella mostra virtuale Tra le nascoste carte