Le fabbriche principali di Pisa ed alcune vedute della stessa città

Ranieri Grassi, Le fabbriche principali di Pisa ed alcune vedute della stessa città, Pisa, Prosperi, 1831.

Ranieri Grassi raffigurò le bellezze architettoniche di Pisa con una serie di vedute pubblicate come stampe singole o in raccolte. Si presenta qui la seconda edizione de “Le fabbriche principali di Pisa ed alcune vedute della stessa città”, illustrata con 24 tavole. Molte di queste incisioni circolarono anche sciolte e colorate e costituiscono tutt’ora un soggetto frequente delle cartoline turistiche. Le immagini della piazza del Duomo si basano sui disegni degli architetti inglesi Edward Cresy e George Ledwell Taylor, che nel loro Grand Tour avevano fatto tappa a Pisa per compiere dei rilievi sui monumenti più celebri e la misurazione della pendenza del campanile.

Illustratori

  • Edward Cresy (1792 – 1858)
  • Florido Galli (XIX secolo)
  • Francesco Giuliani (XIX secolo)
  • Ranieri Grassi (XIX sec.)
  • George Ledwell Taylor (1788 - 1873)
  • Antonio Niccolini (1772-1850)

Incisore

  • Ranieri Grassi (XIX sec.)

Ranieri Grassi si formò alla scuola di Carlo Lasinio, incisore e museologo che a Pisa ebbe l’incarico di conservatore del Camposanto monumentale.

La prima pubblicazione a stampa di Grassi furono le Composizioni in bassorilievo di Giovanni Flaxman scultore inglese intorno agli avvenimenti più interessanti della Iliade e dell’Odissea d'Omero pubblicate in due volumi tra 1823 e 1824.

In seguito i soggetti prediletti da Grassi furono gli edifici di piazza del Duomo e in generale le bellezze architettoniche di Pisa, con una serie di vedute pubblicate come stampe singole o in raccolte, edite tutte dal tipografo pisano Ranieri Prosperi.

La prima versione de Le fabbriche principali di Pisa ed alcune vedute della stessa città, illustrata da 16 tavole, uscì nel 1829, seguita nel 1831 da una seconda edizione, qui presentata, con 24 tavole. Molte di queste incisioni circolarono anche sciolte e colorate e costituiscono tutt’ora un soggetto frequente delle cartoline turistiche.

Particolare importanza rivestono le tavole riguardanti la piazza del Duomo, incise secondo i disegni degli architetti inglesi Edward Cresy e George Ledwell Taylor, che nel loro Grand Tour nel sud Europa, compiuto tra il 1817 e il 1819, avevano fatto tappa a Pisa per compiere dei rilievi sui monumenti più celebri e la misurazione della pendenza del campanile. Al rientro in patria Cresy e Taylor sintetizzarono i risultati della loro esperienza pisana, dando alle stampe nel 1829 il volume Architecture of the Middle Ages in Italy: illustrated by views, plans, elevations, sections and details, of the cathedral, baptistery, Leaning Tower or campanile and Campo santo at Pisa, from drawings and measurements taken in the year 1817: accompanied by descriptive accounts of their history and construction che è servito come base per numerosi studi sulla torre. Il taccuino degli schizzi di Taylor è conservato oggi al Victoria and Albert Museum di Londra.

La fortuna di pubblicazioni illustrate come Le fabbriche principali di Pisa ed alcune vedute della stessa città, portò Grassi e Prosperi ad offrire al proprio pubblico, in seguito, una Rappresentazione degli edifizi più cospicui di Pisa, prima in 10 e poi in 12 tavole, pubblicate in varie edizioni a partire dal 1832.

Grassi si dedicò tra il 1836 e il 1838 ad una più voluminosa Descrizione storica e artistica di Pisa e de' suoi contorni in tre volumi, il primo dei quali, a imitazione della Pisa illustrata nelle arti del disegno di Alessandro da Morrona, costituiva un’ampia introduzione storico artistica. Il volume fu offerto in dono agli studiosi presenti nel 1839 a Pisa al Primo congresso degli scienziati italiani.

Ranieri Grassi partecipò anche al dibattito del 1838 sulle cause della pendenza del campanile del Duomo, sostenendone la volontarietà dimostrativa dell'abilità degli antichi maestri pisani. Tali tesi sono esposte in Ragioni dell'artificiale pendenza della torre pisana.

Nel 1851, infine, uscì il volume Pisa e le sue adiacenze nuovamente descritte da Ranieri Grassi con quattro tavole in rame, premessovi un compendio della storia pisana fino a tutto il 1850 come prosecuzione e complemento della Descrizione storica e artistica di Pisa e de' suoi contorni, già andata esaurita.

Libro conservato presso: Polo 5 - Biblioteca di Ingegneria, Collocazione Rari - ANTICHI 720 GRA

Bibliografia

  • Tosi L., Pisa e il suo territorio tra cartografia e vedutismo dal XV al XIX secolo, 2 v., Pisa, PLUS, 2004
  • Zampieri L., Pisa nell’Ottocento: testimonianze iconografiche a stampa del mutamento di una città, Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1994

Scheda del libro nel catalogo di Ateneo (OneSearch)