Herbario novo...

Castore Durante, Herbario novo di Castore Durante medico et cittadino romano. Con figure che rappresentano le vive piante che nascono in tutta Europa & nelle Indie Orientali & Occidentali. Con discorsi che dimostrano i nomi, le specie, la forma, il loco, il tempo, le qualità & le virtù mirabili delle herbe, inseme col peso & ordine di usarle, scoprendosi rari segreti & singolari rimedi da sanar le più difficili infirmità del corpo humano. Con due tavole copiosissime, l'una delle herbe & l'altra delle infirmità e di tutto quello che nell'opera si contiene, Venezia, Giacomo Hertz, 1667.

Castore Durante fu un medico che raggiunse grande notorietà in Italia e in Europa come estensore di opere scientifiche e letterarie.
Con l'Herbario novo, apprezzato da appassionati e studiosi per il contenuto botanico e medico-farmacologico, il Durante intese divulgare le conoscenze mediche tramandate dall'antichità al XVI secolo e basate sull'uso dei Semplici, ossia di quegli elementi vegetali dai quali erano estratti i principi attivi dei farmaci del tempo. Gli erbari erano infatti testi fondamentali per i medici e gli speziali e in essi le erbe dovevano essere ben distinguibili fra loro ed esporre con chiarezza gli aspetti applicativi.

Illustratori e incisori

  • Leonardo Parasole da Norcia (? - ?)
  • Isabella Parasole (ca. 1570 – ca. 1620)

Castore Durante, detto anche Castor Durante da Gualdo (1529-1590), fu un medico che svolse la propria attività prevalentemente fra le città di Viterbo e Roma e che, distinguendosi professionalmente, giunse ad avere grande notorietà in Italia e in Europa, sia come estensore di opere scientifiche che letterarie, tanto da essere chiamato a ricoprire l'incarico di archiatra alla corte di Papa Sisto V.

L'Herbario novo, pubblicato per la prima volta a Roma nel 1585, nel tempo verrà integrato e ripubblicato in ben 11 edizioni italiane, una edizione tedesca e una spagnola, mentre le ristampe proseguirono, anche dopo la scomparsa dell'autore, per oltre centotrenta anni. Le prime edizioni vennero illustrate da Leonardo Parasole da Norcia, mentre la terza edizione include le piccole xilografie del celebre incisore Isabella Parasole. Per tutti questi motivi l'opera gode di una sua intrinseca importanza storico-letteraria.

L'opera, di fondamentale importanza per i medici e gli speziali dell'epoca, riunisce più di 900 specie e per ciascuna di esse include, oltre all'illustrazione, "nome, forma, loco, qualità, virtù" in italiano e latino. Le specie sono ordinate alfabeticamente secondo il nome volgare, cui fanno seguito i nomi in lingua greca e latina, con ulteriori riferimenti all'arabo, al francese, allo spagnolo e al tedesco. Le descrizioni forniscono gli elementi utili al riconoscimento delle piante e al loro impiego in maniera essenziale e completa. Le immagini presenti nel testo furono volute dall'autore non solo e non tanto a scopo decorativo, ma soprattutto descrittivo. Il volume, strutturato come un manuale per favorire l'individuazione rapida dei vegetali e la documentazione sui relativi usi e proprietà, è scritto in italiano scorrevole, con descrizioni e curiosità che ne rendono piacevole la lettura.

Libro conservato presso: Polo 3 – Biblioteca di Scienze naturali e ambientali, Collocazione Museo Botanico  - 18 A 6

Scheda del libro nel catalogo di Ateneo (OneSearch)