Johannes Jonstonus, Historiae naturalis de quadrupedibus libri cum aenis figuris, Amstelodami, Joannem Iacobi fil. Schipper, 1657.
Johannes Jonstonus, Historiae naturalis de avibus libri cum aenis figuris, Amstelodami, Joannem Iacobi fil. Schipper, 1657.
Joannes Jonstonus, studioso polivalente e autore di numerosi e importanti saggi, scrisse la Historia Naturalis intorno alla metà del 1600. L’opera si compone di 6 volumi e rappresenta uno dei più grandi sforzi compiuti dall’uomo di avventurarsi nel mondo della natura, con l’intento di raccogliere tutte le conoscenze osservate nel corso dei secoli. In particolare, Historia Naturalis de Quadrupedibus e Historia naturalis de Avibus mostrano animali mitici come il grifone, la fenice, l’arpia e una varietà di unicorni raffigurati insieme a creature reali, alcune delle quali, però, sembravano altrettanto improbabili per gli europei dell’epoca.
Incisori
- Matthaus Merian il giovane (incisore, 1621-1687)
- Caspar Merian (incisore, 1627-1686)
Joannes Jonstonus (1603-1675), fu autore di numerosi e importanti saggi che spaziano da studi sul regno minerale a quello vegetale e animale, ma anche religione, medicina, storia ed etica, conquistando la nomea di studioso polivalente tra i suoi contemporanei. Nato in Polonia, ma discendente dalla nobiltà scozzese, erudito e medico, conseguì la sua prima laurea all'Università di St. Andrews e frequentò in seguito l'Università di Cambridge e quelle di Francoforte e Leiden. Rifiutò i prestigiosi incarichi accademici che alcune Università gli avevano offerto, preferendo sempre il suo ruolo di tutore privato presso la famiglia di magnati polacchi Leszczyński di Leszno.
L’opera completa della Historia Naturalis si compone di 6 volumi in-folio (Historia naturalis de Quadrupedibus, Historia Naturalis de Serpentibus, Historia Naturalis de Insectis, Historia Naturalis de Exanguibus Acquaticis, Historia Naturalis de Piscibus et Cetis, Historia Naturalis de Avibus) ed è corredata da una straordinaria serie di splendide incisioni zoologiche a piena pagina, dovute all’arte di Matthaus Merian il giovane, Caspar Merian e altri, che illustrano una delle più vaste raccolte di scienze naturali della storia. La Historia naturalis ha grande valore anche in ragione di queste superbe illustrazioni, importante documento delle cognizioni zoologiche del XVII secolo. Le tavole, finemente incise e accuratamente dettagliate, spesso anche con un tocco di fantasia, sono annoverate tra le carte zoologiche più belle prodotte nel corso del XVII secolo.
In particolare, Historia Naturalis de Quadrupedibus, pubblicato nel 1652, rappresenta un notevole e impegnativo studio sui quadrupedi (frontespizio allegorico, 400 pagine, 80 tavole in cui sono rappresentati oltre 350 animali) e la Historia naturalis de Avibus, pubblicato nel 1657, è tradizionalmente considerato uno dei più ampi compendi di ornitologia (frontespizio allegorico, 300 pagine, 62 tavole per oltre 500 varietà ornitologiche rappresentate).
Lo straordinario lavoro tassonomico svolto da Jonstonus è evidente in questa ultima grande opera enciclopedica del Rinascimento, che per quasi 200 anni è stato d’obbligo consultare nelle più prestigiose Università dell'Europa centrale.
Libri conservati presso: Polo 3 - Biblioteca di Scienze naturali e ambientali, Collocazione Fondo Orto botanico - Museo Botanico 18 A 2 a – 18 A 2 b
Copia digitale libro VI De avibus, Internet Archive, originale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Copia digitale libro III De insectis, Internet Archive, originale della Biblioteca Nazionale di Napoli