Giurisprudenza e Scienze politiche

Biblioteca di Giurisprudenza e Scienze politiche, sala letturaLa Biblioteca di Giurisprudenza e la Biblioteca di Scienze politiche, Polo 2 del Sistema bibliotecario di Ateneo, hanno attualmente sede nel Palazzo de La Sapienza riaperto recentemente al pubblico dopo importanti interventi di riqualificazione strutturale.

L'atto di fondazione de La Sapienza come sede universitaria risale al 1472, mentre i lavori di ristrutturazione del complesso iniziarono nel 1493 ed ebbero termine nel 1543, per volere di Cosimo I, con la realizzazione del chiostro porticato con colonne in arenaria di gusto rinascimentale. Nel cortile con portico a loggia è stato poi posto il monumento bronzeo del 1924 di Gigi Supino, destinato a commemorare i caduti nella Prima guerra mondiale, alla quale presero parte studenti e professori dell'Università di Pisa. La facciata, d'imitazione rinascimentale, è stata costruita negli anni 1907-1911 su progetto dell'ingegnere Vincenzo Pilotti. Il restauro del Palazzo de La Sapienza ha coinvolto sia la parte statica dell'edificio che la sua valorizzazione, come appare anche dal ripristino del bianco mediceo nei paramenti murari del cortile interno.

Nei nuovi spazi sono adesso disponibili oltre 6.500 metri lineari di volumi e 190 posti lettura.

 

La Biblioteca di Giurisprudenza deriva dalla fusione delle preesistenti biblioteche dipartimentali (di Diritto pubblico, Diritto privato, Diritto internazionale e Istituzioni, Impresa e Mercato) e intreccia la sua storia con quella della Facoltà di Giurisprudenza, che a Pisa vanta una secolare e illustre tradizione, annoverando fin dal 1339 tra i grandi maestri del diritto Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi. La scuola giuridica pisana, una delle più prestigiose a livello europeo, attraversò periodi di grande splendore nel Cinquecento, nel Settecento e a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento.

Le sue collezioni librarie abbracciano le discipline di diritto pubblico generale, diritto pubblico dell'economia, diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto canonico, diritto ecclesiastico, diritto penale, procedura penale, diritto penitenziario, teoria generale del processo, filosofia giuridica e politica, diritto internazionale, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto privato, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto romano, storia del diritto italiano.

Custodisce inoltre alcuni fondi bibliografici d'interesse storico: il Fondo Antiquariato di Diritto penale, il Fondo Dionisio Anzilotti, il Fondo Francesco Carrara, il Fondo Cinquecentine di Diritto processuale civile, il Fondo Enrico Ferri, il Fondo ‘800 di Diritto penale, il Fondo Vincenzo Palazzolo.

 

La Biblioteca di Scienze politiche ubicata, prima del trasferimento nella nuova sede, presso il Palazzo Bianchi Monzon, in Via Serafini 3, è nata nel 2008 dalla fusione con le biblioteche degli ex Dipartimenti di Studi storico-politici, di Sociologia, di Scienze economiche e di Istituzioni, Impresa e Mercato della sezione di Scienze politiche.

Le sue collezioni librarie abbracciano le discipline di storia, dottrine politiche, scienza politica, relazioni internazionali, sociologia dei servizi sociali, sociologia della famiglia, sociologia del lavoro, politologia, statistica sociale, economia industriale, economia internazionale, economia pubblica, diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto privato, diritto internazionale, psicologia. Vi sono inoltre alcuni fondi bibliografici di speciale interesse quali il Fondo antiquariato e il Fondo di Storia e geografia locale.

I libri della Biblioteca nella mostra virtuale Tra le nascoste carte