Giuseppe Colombo (Milano 1836-1921), ingegnere, docente e politico è autore del più celebre manuale di ingegneria italiano. Dette alle stampe a Milano nel 1877 presso Hoepli un piccolo Manuale dell'ingegnere, nella collana di testi scientifico-divulgativi di piccolo formato per un largo pubblico. Colmò una evidente lacuna nel settore della manualistica tecnica, fornendo agli allievi dei corsi di ingegneria ed ai professionisti un riferimento insostituibile per la sua compattezza e completezza. Dati matematici, tabelle, nozioni utili ad un ingegnere divennero per antonomasia “il Colombo”, un testo fondamentale che viene ancora oggi accresciuto e aggiornato, raggiungendo finora l'ottantacinquesima edizione.

La divisione dell’opera in volumi specialistici, dedicati ai vari settori disciplinari, per quanto auspicata dall'autore, non si è mai realizzata e “il Colombo” è sempre rimasto un corpus unico di tutto il sapere ingegneristico.

Le dimensioni dell'opera si sono accresciute, non è più possibile stampare un solo volume, ma ne sono necessari due, tre, quattro a seconda delle edizioni, anche corredate di cd-rom.

Partendo dalla prima edizione del Manuale dell’ingegnere si nota l’evoluzione del progresso industriale italiano, ad ogni tappa del quale corrisponde una nuova sezione del manuale da introdurre, dall’impiego dell’energia elettrica alla radio, dall’ingegneria navale e aeronautica a quella robotica, dalle costruzioni di base all’ingegneria antisismica.