Della origine delle leggi, delle arti, e delle scienze, e dei loro progressi presso gli antichi popoli

Antoine-Yves Goguet, Della origine delle leggi, delle arti, e delle scienze, e dei loro progressi presso gli antichi popoli, in Lucca, nella stamperia di Vincenzo Giuntini, a spese di Giovanni Riccomini, 1761.

Prima edizione italiana dell’opera di gusto enciclopedico De l’origine des loix, des arts, et des sciences et de leurs progrès chez les anciens peuples, redatta dall’erudito di scuola illuminista e cancelliere al Parlamento di Parigi Antoine-Yves Goguet (1716-1758), con la collaborazione del suo amico d’infanzia Alexandre-Conrad Fugère (1721-1758). L’autore traccia una vera e propria storia culturale comparata dei popoli antichi (Assiri, Babilonesi, Medi, Egiziani, Ebrei, Greci) e delle loro cognizioni scientifiche e tecniche.

Illustratori e incisori

  • Curatore: Giovanni Riccomini, stampatore e libraio in Lucca
  • Ferdinando Fambrini (incisore), attivo tra il 1760 e il 1780. È autore, tra l’altro, di quindici tavole per l’Encyclopédie di Diderot

Prima edizione italiana dell’opera di gusto enciclopedico De l’origine des loix, des arts, et des sciences et de leurs progrès chez les anciens peuples, redatta dall’erudito di scuola illuminista e cancelliere al Parlamento di Parigi Antoine-Yves Goguet (1716-1758), con la collaborazione del suo amico d’infanzia Alexandre-Conrad Fugère (1721-1758), redattore della rivista scientifica Journal des Savants. Tradotta da Giovanni Riccomini, autore di una prefazione per il lettore, contenente notizie biografiche e un elogio di Goguet, è corredata da nove carte di tavole, incise in rame da Ferdinando Fambrini.

L’edizione originale fu stampata anonima per la prima volta a Parigi nel 1758, poco prima della morte dell’autore, ed ebbe fin da subito un largo successo in Europa. Fu tradotta in italiano (Lucca 1761; Napoli 1762), inglese (Edinburgh 1761), tedesco (Göttingen 1760-1762) e spagnolo (Madrid 1791) e conobbe diverse riedizioni e ristampe fino alla prima metà del secolo XIX. Fu apprezzata, tra gli altri, dai filosofi Claude-Adrien Helvétius (1715-1771), Étienne Bonnot de Condillac (1714-1780), J.G. Herder (1744-1803) e dagli storici August Ludwig Schlözer (1735-1809) ed Edward Gibbon (1737-1794).

L’autore traccia una vera e propria storia culturale comparata dei popoli antichi (Assiri, Babilonesi, Medi, Egiziani, Ebrei, Greci) e delle loro cognizioni scientifiche e tecniche.

L’opera è suddivisa in tre volumi, secondo lo schema temporale biblico: il primo volume abbraccia circa 700 anni e parte dalla fine del diluvio universale fino alla morte del patriarca Giacobbe; il secondo comprende circa 600 anni e prosegue dalla morte di Giacobbe fino alla nascita della monarchia ebraica; il terzo espone il periodo di circa 560 anni, dalla nascita della monarchia ebraica fino al ritorno in patria dei Giudei deportati in Babilonide.

Ciascun volume è suddiviso in sei parti, corrispondenti ad altrettante aree tematiche, dipendenti l’una dall’altra, secondo una logica di sviluppo interno: Leggi e Governi, Arti e Mestieri, Scienze, Commercio e Navigazione, Arte militare, Costumi e Usanze. Goguet ritiene che, condizione essenziale per il progresso in tutti i domini, sia la presenza di norme giuridiche, come spiega nell’ampia prefazione: Parlo da principio dell’origine delle Leggi e del Governo politico, poiché le Arti e le Scienze ed in una parola tutte le altre scoperte non sono nate, e perfezionatesi, che nelle Società già formate e incivilite e queste per altra parte non hanno potuto formarsi che col mezzo delle Leggi e dello stabilimento di un governo fondato sopra alcuni principi. Si sofferma quindi sulle arti tecniche e sull’agricoltura in primo luogo, senza le quali non sarebbe possibile il progresso delle scienze, che, a sua volta, è alla base dello sviluppo del commercio, della navigazione e dell’arte militare. Le arti e le scienze influenzano in maniera determinante gli usi e i costumi dei differenti popoli.

Il fine di questa indagine storica sull’origine e i primi progressi delle leggi, delle arti e delle scienze, basata sui fatti e monumenti istorici, valorizzati dalla selezione e interpretazione delle fonti storiche, è quello di una presa di coscienza delle acquisizioni della civilizzazione, divenuteci familiari.

Ogni volume è arricchito da Dissertazioni su argomenti particolari (per esempio sulle costellazioni, sulle monete e misure greche) e da una tavola sinottica, che riassume gli avvenimenti storici e le situazioni dei diversi popoli e culture. Molto dettagliate sono le note a piè di pagina e la bibliografia, che completano l’opera.

Libro conservato presso: Polo 2 - Biblioteca di Giurisprudenza, Collocazione Fondo storico - ARCHIVIO RARI 0109/1, 0109/2 , 0109/3

Bibliografia

  • Rohbeck J., Groepler E., La philosophie de l’histoire chez Antoine-Yves Goguet: chronique biblique et progrès historique, in "Dix-huitième Siècle", 34, 1, 2002, Christianisme et Lumières, p. 257-266
  • Wolloch N., Facts, or Conjectures: Antoine-Yves Goguet’s Historiography, in "Journal of the History of Ideas", 68, 3,‎ juillet 2007, p. 429-449

icona libro digitaleCopia digitale tomo primo, Internet Archive, originale della Biblioteca Nazionale di Napoli

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Scheda del libro nel catalogo di Ateneo (OneSearch)