Francesco Maria Pecchio (o Pecchi), Tractatus de aquaeductu, Pavia, Carlo Francesco Magri, 1686 e 1713.
Francesco Maria Pecchio scrisse una delle più importanti opere del XVII secolo sulla condotta delle acque e sull'irrigazione. Il monumentale trattato, originato dalle lezioni universitarie di diritto tenute da Pecchio e pubblicato sotto gli auspici del Senato di Milano, aveva l'obiettivo di colmare la carente legislazione coeva sul corretto utilizzo delle acque (fiumi, sorgenti, canali, acquedotti) soprattutto nell'Agro Pavese, e di fornire ai giureconsulti nozioni utili per dirimere le frequenti controversie e contestazioni in materia di servitù, di acquedotto e d'irrigazione.
Francesco Maria Pecchio (1618-1692) scrisse una delle più importanti opere sulla condotta delle acque e dell'irrigazione del XVII secolo.
La prima edizione del trattato, in quattro volumi, apparve tra il 1670 e il 1686, la seconda edizione tra il 1700 e il 1713. L'opera conobbe anche un'edizione italiana, a cura del giurista Luigi Piccoli, pubblicata a Milano dalla stamperia di Antonio Lamperti tra il 1822 e il 1824 e una successiva edizione fiorentina in tre volumi, stampata tra il 1840 e il 1842 dalla Tipografia di Giuseppe Celli.
Il monumentale trattato, originato dalle lezioni universitarie di diritto tenute da Pecchio e pubblicato sotto gli auspici del Senato di Milano, aveva l'obiettivo di colmare la carente legislazione coeva sul corretto utilizzo delle acque (fiumi, sorgenti, canali, acquedotti) soprattutto nell'Agro Pavese, e di fornire ai giureconsulti nozioni utili per dirimere le frequenti controversie e contestazioni in materia di servitù, di acquedotto e d'irrigazione.
Al trattato attinse Gian Domenico Romagnosi per le sue opere sulla condotta delle acque, edite tra il 1822 e il 1825, ma fu il professore Sebastiano Gianzana a riconoscere in Pecchio “il vero inauguratore del giure delle acque …” come lo definì nell'opera Le acque nel diritto civile italiano (Torino, Unione Tipografico Editrice, 1879).
Numerose le illustrazioni xilografiche nel testo, capilettera abitati e floreali, testatine, finalini e fregi vari; le tavole fuori testo sono in parte ripiegate o incise su doppio foglio. Colpisce il tratto pulito e naif delle incisioni.
Riguardo all'esemplare in mostra, possediamo i primi tre volumi della seconda edizione e il quarto della prima, legati in due tomi.
Libro conservato presso: Polo 2 – Biblioteca di Giurisprudenza, Collocazione Fondo storico - ARCHIVIO RARI 0310.1-0310.4
Bibliografia
- Mariani M., Francesco Maria Pecchi : discorso scritto per la solenne inaugurazione dell'anno accademico 1898-99 nella R. Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1898
- Dell'Acqua C., Prelini C., Di alcune immeritate censure e di varie inesattezze contenute nel discorso per la solenne inaugurazione dell'anno accademico 1898-99 scritto dal prof. cav. uff. Mariano Mariani in onore del giureconsulto can. Francesco Maria Pecchi o Pecchio, Pavia, Fratelli Fusi, 1899
Copia digitale, E-rara, originale della ETH-Bibliothek, Zurigo