Medicina veterinaria

Biblioteca di Medicina veterinaria, sala di letturaLa fondazione della Facoltà di Medicina Veterinaria risale alla seconda metà dell'800.
Nel 1818 Vincenzo Mazza, veterinario nella Grande Armée di Napoleone, aprì a Pisa una Piccola Scuola di Veterinaria. Nel 1839 venne istituita la Cattedra di Veterinaria presso la Facoltà di Medicina di Pisa e, nel 1859, venne aggregata alla Facoltà di Scienze Fisico-Matematiche. Nel 1923 la Scuola Superiore di Medicina Veterinaria venne trasformata in Regio Istituto Superiore di Medicina Veterinaria, con ordinamento autonomo e indipendente dall'Università. Nel 1934 l'Istituto divenne Facoltà di Medicina Veterinaria e tornò a far parte definitivamente dell'Ateneo, mantenendo come sede quella di Via Savi, associando così la sua storia con quella dell'Ospedale.

Dall'esame di una serie di documenti amministrativi (Verbali del Consiglio di Facoltà e del Consiglio di Biblioteca) è possibile ricostruire i vari momenti della storia della Biblioteca, attualmente una delle tre sedi del Polo bibliotecario 1.

La prima notizia interessante la troviamo nel verbale di un Consiglio di Facoltà del 19 novembre 1953: "Il Consiglio fa inoltre osservare come ritenga opportuno che i locali della Biblioteca sistemati in via provvisoria al secondo piano del fabbricato di abitazione del custode vengano trasferiti al primo piano in modo da poter renderli frequentabili da parte degli studenti (…) È auspicabile che la soluzione prospettata sia messa in atto senza indugio in modo che i locali della Biblioteca possano essere aperti ai frequentatori".

Ancora il 26 ottobre 1955 il Consiglio di Facoltà torna sulla questione: il professor Paltrinieri sottolinea la necessità di una "Biblioteca centrale della Facoltà"; nella stessa seduta viene approvata la proposta del professor Magliano di dotare la Biblioteca di un proprio fondo di finanziamento.

Nel 1957 con il Disegno di legge Atto C.3338 del 29 novembre 1957 viene approvata la costruzione di una nuova sede sul Viale delle Piagge. Nel progetto della nuova sede del 25 febbraio 1959 si fa menzione di uno spazio dedicato alla Biblioteca. I lavori, su progetti di Italo Gamberini e Loris Macci, ebbero inizio nel 1962 e furono completati nel 1964.

Biblioteca di Medicina veterinariaNel marzo del 1985 il Preside sottoponeva al Consiglio di Facoltà il nuovo statuto dell'Istituto Biblioteca, elaborato in base al documento approvato dal Consiglio di Amministrazione e dal Senato Accademico. Nel maggio del 1985 il Consiglio di Facoltà, su richiesta degli Uffici Amministrativi, approva un documento contenente dati e notizie sulla Biblioteca (spazi occupati, addetti, attrezzature, patrimonio librario, etc.).

Nel verbale si legge inoltre che l'anno di nascita della Biblioteca, che deve ancora costituirsi in Istituto, è il 1948, che possiede circa 4.000 volumi tra libri e annate di periodici e uno schedario cartaceo; le sale di lettura sono tre, una da 40 posti, una da 30 e una da 20. Nel dicembre 1985 si formalizza la costituzione dell'Istituto a cui dovrebbero afferire personale e patrimonio librario dei singoli Istituti.

Nel 1988 viene presentata al Consiglio di Facoltà una prima bozza di costituzione e di funzionamento dell'Istituto Biblioteca, che resterà organizzato in sezioni per mancanza di spazio, per cui 4.000 volumi saranno collocati presso la Biblioteca centrale, 10.000 presso l'istituto di Clinica medica veterinaria, 4.000 presso l'Istituto di Clinica medica Chirurgica, 6.000 presso il Dipartimento di Patologia animale, 6.000 presso il Dipartimento di Scienze anatomiche, fisiologiche e delle produzioni animali. Il personale comprende due unità assegnate, un segretario amministrativo distaccato dai servizi generali della Facoltà, mentre le funzioni di direttore tecnico saranno svolte da un bibliotecario della carriera direttiva. L'Istituto avrà inoltre un Direttore e un Consiglio di nove membri e una sua gestione contabile. Nel 1997 viene creato un Centro di servizi bibliotecari, analogamente a quanto avveniva per altre biblioteche di Facoltà in quegli anni.

Il patrimonio bibliografico complessivo è attualmente costituito da circa 12.700 libri a catalogo, di cui 150 opere antiche, collocate principalmente nel fondo di Anatomia veterinaria, oltre alla disponibilità di banche dati e di periodici elettronici dei maggiori editori internazionali. Gli Annali della Facoltà, la cui pubblicazione era a cura della Biblioteca fino agli inizi del 2000, sono consultabili open access nell'Archivio della ricerca dell'Università di Pisa - ARPI.


Approfondimenti

I libri della Biblioteca nella mostra virtuale Tra le nascoste carte